L’Analisi Esimente, un nuovo strumento di gestione dei Modelli 231

Gli effetti della rivoluzione giuridica prodotta dal D.Lgs. 231 con l’introduzione, nel nostro ordinamento, della responsabilità amministrativa da reato, continuano a misurarsi a vent’anni dalla sua prima versione, risalente al 2001.

Come noto la responsabilità amministrativa da reato a carico delle imprese viene associata a quella penale personale dei materiali autori di un reato compreso nel campo di applicazione del decreto, qualora dalla commissione del reato sia derivato un vantaggio o un interesse a favore dell’impresa.

Da allora questa nuova responsabilità continua ad ampliarsi nella natura dei reati compresi nel campo di applicazione del decreto (dal 2007 non più riconducibili alle sole fattispecie dolose), nelle discipline sempre più diversificate chiamate a concorrere alla gestione dei relativi rischi, nella complessità di criteri di prevenzione realmente efficaci, nei regimi interpretativi dei quali si arricchisce la giurisprudenza e dei conseguenti effetti sanzionatori, sempre più articolati.

La semplice adozione e gestione di un Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall’art. 6 del Decreto, appare insufficiente a costruire una posizione difensiva che restringa le origini del reato alla sola fraudolenza dalle regole aziendali del soggetto attivo del reato, producendo l’auspicata condizione “esimente”. Tale costruzione è divenuta sempre più complessa, dovendosi basare su una serie di azioni preventive poste in essere dall’organizzazione prima della commissione del reato, e richiedendo una sempre più stretta relazione tra il Modello ed il complesso di regole gestionali in vigore in azienda, talvolta non sempre integrate tra loro (Sistemi di Gestione ISO, Sistemi ERM, etc.), o non tali da gestire tutti i processi (es.: gestione amministrativa, spesso non compresa nei Sistemi ISO certificati).

Sin da quando, dal 2002, la Future Works ha avviato la progettazione ed il miglioramento di Modelli 231, ha sempre posto tra i propri obiettivi una efficace integrazione tra Modelli e Sistema di Gestione, con il primo gerarchicamente sovraordinato al secondo. Questa integrazione ha prodotto nel tempo diversi originali approcci, come la creazione di protocolli di prevenzione di tipo multidisciplinare, o una gestione del rischio reato coerente con le norme serie ISO 31000:2009, oltre che con le Linee Guida applicabili.

Dal 2019 i Modelli proposti dalla Future Works si avvalgono di un nuovo potente strumento di gestione: l’Analisi Esimente. Partendo dall’esperienza di supporto alle difese in giudizio per reati dolosi e colposi a carico di società clienti, la Future Works ha sviluppato uno strumento di autovalutazione della presenza di tutti i requisiti richiesti al Modello, siano essi di tipo generale o riconducibili alle diverse fattispecie di reato comprese nel Decreto.

In queste condizioni l’Analisi Esimente, oltre che costituire l’asse portante di una difesa in giudizio, diventa il vero motore per il costante e tempestivo adeguamento del Modello alla realtà di contesto interna ed esterna all’organizzazione, attesa la sua capacità di sviluppare simulazioni in giudizio dell’onere di dimostrazione dei requisiti richiesti dal decreto e della leggi correlate.

Inoltre l’Analisi Esimente diventa anche una base dati per l’analisi delle priorità di controllo a carico dell’Organismo di Vigilanza.

Ing. Francesco Capalbo